Il gigante dell’iGaming Aristocrat Leisure acquisisce NeoGames

Aristocrat NeoGames igaminmalta
Aristocrat NeoGames igaminmalta

L’azienda Australiana leader nell’industria dell’iGaming Aristocrat Leisure acquisisce NeoGames comprando azioni pari a ben 1,2 miliardi di euro. I titoli azionari sono stati acquistati al 104% del loro valore. Questa imponente operazione segue quella della fallita acquisizione di una altra compagnia leader dei giochi online Playtech.

NeoGames che quotata nel Nasdaq si occupa prevalentemente di operatori di gioco online e lotterie. In particolare Igaming, iLottery, betting (scommesse sportive), e in più BtoBet, Pariplay e AspireCore. Secondo il CEO Trevor Croker di Aristocrat aiuterà la compagnia in un settore in grande crescita come quello dei giochi di ruolo online:

“Questa proposta di acquisizione si basa sulla forza e sulla resilienza della nostra attività, amplia le opportunità di mercato e aggiunge capacità per sbloccare il nostro pieno potenziale”.

Anche Moti Malu CEO di NeoGames ha avuto parole di elogio per l’unione di questi due grandi brand:

“Sono estremamente orgoglioso di tutto il nostro team di NeoGames, poiché insieme abbiamo stabilito la nostra posizione di leadership, guidando il nostro successo attraverso iLottery, iGaming e le scommesse sportive online. Siamo lieti che il team di Aristocrat riconosca l’importanza di ciò che abbiamo costruito e l’opportunità strategica di unire le nostre attività complementari. Crediamo fermamente che questa transazione rappresenti un grande risultato per tutti gli azionisti, i clienti e i dipendenti di NeoGames”.

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Bilaureato in studi umanistici ha all'attivo un libro sul cinema muto e poesie pubblicate in due raccolte in libreria. Amante della Storia non scritta dai vincitori vive a Malta dove ha potuto insegnare indegnamente in una Secondary School Internazionale, qui lavora su entrambi i fronti del "content", editor freelance e fraud specialist per una multinazionale svedese. Figlio di pittore e nipote di poetessa vende la sua penna al miglior offerente, ma vi prega di non chiamarla arte.

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